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Con l'uscita di OS X 10.9 Mavericks, anche le applicazioni delle suite iLife e iWorks sono state aggiornate.

iPhoto arriva alla versione 9.5, con l'aggiunta del supporto per i 64 bit e l'integrazione con Mappe di Mavericks.

iMovie ora è alla versione 10.0, anche per lui ora c'è il supporto per i 64 bit, una nuova interfaccia "semplificata", aggiunta di temi, stili, effetti e integrazione con iCloud.

Garage Band raggiunge la versione 10.0, con un look tutto nuovo, Drummer per aggiungere un batterista virtuale a ritmo con la propria musica, nuove librerie di suoni, nuovi controlli smart e integrazione con iCloud.

Iphoto e Imovie costano 13,99 € ma sono gratuiti per chi acquista un nuovo Mac, e per tutti quelli che lo avevano installato in bundle con il Mac o per chi avesse acquistato il pacchetto iLife '11 o le singole applicazioni sull'App Store è previsto l'aggiornamento gratuito scaricabile anch'esso da App Store. Garage Band invece è liberamente scaricabile da tutti dall'App Store, mentre a pagamento sono le aggiunte di raccolte di suoni, loop, batteristi e le lezioni (non disponibili per tutti i paesi).

 

Per quanto riguarda i componenti di iWork's Pages arriva alla versione 5.0, con una nuova interfaccia utente, nuovi modelli, grafici, supporto per le lingue arabo ed ebraico e integrazione con iCloud e con la versione web accessibile da icloud.com.

Numbers ora è alla versione 3.0, nuova interfaccia stile IOS, nuovi modelli, grafici e integrazione con iCloud e con la versione web accessibile da icloud.com.

Keynote approda alla versione 6.0, anche lui con il nuovo look stile IOS, nuovi grafici, animazioni e possibilità di continuare il lavoro su iCloud.com.

Pages, Number e Keynote costano 17,99 € ciascuno e vale anche per loro lo stesso discorso dei prodotti iLife: se avete un nuovo Mac o ne avete una versione precedente, (o perché era in bundle con il vostro Mac, o perché avete acquistato il pacchetto iWorks '09 o le singole applicazioni dall'App Store, troverete l'aggiornamento gratuito scaricabile da App Store.

Qualora siate in possesso di una vecchia versione di uno o più dei suddetti prodotti e non trovate l'aggiornamento gratuito su App Store (vi ricordo che per capire se l'installazione di un applicazione da App Store è gratuita bisogna vedere la scritta alla destra del prodotto in App Store: nel caso in cui si a pagamento ci sarà scritto il prezzo, nel caso in cui è presente un aggiornamento gratuito la scritta sarà: Aggiorna, nel caso in cui abbiate già acquistato o ne abbiate diritto e non risulta installata sul vostro Mac, la scritta sarà: Installa. Per le applicazioni gratuite per tutti la corrispondente scritta è: Gratis.

Qualora siate in possesso di una precedente versione dei prodotti iLife o iWorks e sull'App Store selezionando la sua versione aggiornata vi compare il prezzo invece della scritta aggiorna, dovrete su Mavericks andare in Preferenze di Sistema: Lingua e Zona e cliccare sul pulsante  + in lingue preferite, aggiungere quindi English  - Inglese, cliccare su Usa inglese e quindi riavviare il sistema. Accedendo quindi all'App Store con il vostro Apple ID ora dovreste trovare gli aggiornamenti gratuiti per i prodotti in vostro possesso che potrete tranquillamente installare, quindi ripristinare la lingua italiana e da quel momento i porodotti saranno legati al vostro Apple ID come se fossero stati appena acquistati.

Il motivo di tutto cià è che Apple ha radicalmente cambiato il sistema di gestione degli aggiornamenti dei pacchetti, che ora saranno disponibili solo tramite App Store. così come appare da un comunicato ufficiale:

Non è un caso che Apple non abbia più i download per Aperture, iWork e iLife. Non sono nel nostro sistema di aggiornamento software, e questo è per una buona ragione. Con Mavericks abbiamo cambiato il modo in cui distribuiamo gli aggiornamenti per le vecchie applicazioni. Invece che mantenere aggiornamenti separati rispetto a quelli di Mac App Store per ogni applicazione, Apple ha deciso di eliminare l’aggiornamento software per le vecchie applicazioni. Al suo posto, quando Mavericks scopre vecchie app sul vostro Mac, tiene conto che siano state acquistate su App Store tramite il vostro Apple ID. Questo permette di salvaguardare diverso tempo, sforzo, e banda. Dopo che la verifica è completa, l’applicazione apparirà su Mac App Store come se fosse stata acquistata lì.

Sappiamo perfettamente che questo permette di piratare le nostre applicazioni per gli utenti privi di etica, ma Apple non ha mai preso grandi iniziative in termini di pirateria nel passato. Ci piace credere che i nostri utenti siano onesti, anche se ci sbagliamo.